Quali sono le pratiche da seguire affinchè un’attività possa concorrere alla “Local Seo”? Ce ne parla Roberto Ettorre nel suo intervento a Innovative Days 2019.
SEO, termine tecnico e acronimo di Search Engine Optimization. Dietro queste tre semplici lettere ci sono lunghi anni di studio per determinare e strutturare un sito affinchè sia “ottimizzato” per un motore di ricerca e quindi avere più possibilità di essere mostrato per primo a un utente che compie una determinata ricerca.
Seppure non possiamo dire che sia una scienza esatta, di sicuro ha delle fondamenta solide e delle direttive da seguire che la stessa azienda Google ha scritto chiaramente nella sua “Guida introduttiva all’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)“
Lo studio dei motori di ricerca è in continua evoluzione e uno degli aspetti di cui si discute animatamente negli ultimi anni riguarda risultati “geolocalizzati” per una determinata chiave di ricerca. Volendo fare un esempio pratico, la ricerca effettuata da un utente che si trova a Milano e un utente che si trova a Roma per i termini “parrucchiere donna” non mostrerà gli stessi risultati.
Al contrario verranno mostrate attività che si trovano fisicamente vicine alla persona che effettua la ricerca, per questo motivo si parla di risultati “geolocalizzati”. Ciò ha portato alcuni esperti a parlare proprio di “Local Seo” come evoluzione della “classica” Seo.