Perché usare e come usare le email per aumentare le conversioni: guida pratica, consigli, errori da evitare

Nuovo articolo del webshop: una guida per sfruttare le email per generare conversioni e contatti

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Lo studio dell’utilizzo delle email per finalità di marketing, vendita e comunicazione va sotto il nome di “email marketing”.

In questo articolo vediamo gli aspetti più importanti di questa disciplina per aumentare conversioni e richieste di contatto, anche attraverso esempi pratici e consigli utili.

Concetti preliminari alla base delle email marketing

Essendo una guida pratica, parto da subito con alcuni concetti basilari, ma allo stesso fondamentali per una corretta gestione delle email e dell’email marketing.

Ogni email inviata ha un

– Mittente: ossia chi invia la email

– Destinatario: cioè chi la riceve

– Oggetto: il “nome” della email

– Contenuto: ciò che vogliamo comunicare

Già da qui, ci sono alcuni consigli che se applicati sicuramente migliorano la percezione della tua attività e del tuo business.

Il mittente deve essere sempre riconducibile al nome del tuo brand, negozio, studio o nome del sito web.


Da evitare assolutamente indirizzi email
che scarsamente possono essere ricollegati al tuo business.

Facciamo finta che la tua attività si chiami “Shopping Facile”, ecco come impostare un mittente in modo chiaro 

[email protected] / [email protected] / [email protected] / [email protected] : questo è il modo corretto per impostare indirizzi email e mittente;

[email protected]: tollerabile, ma non consigliato;

[email protected] / [email protected] / [email protected] : assolutamente sbagliato, non c’è nessun riferimento al tuo brand e le persone potrebbero scambiare la tua email come spam

I migliori programmi e piattaforme per email marketing

Chiunque voglia fare email marketing in maniera professionale deve necessariamente utilizzare piattaforme e software progettati per l’invio massivo di email per queste ragioni:

praticità e risparmio di tempo: tutte queste piattaforme permettono di gestire con comodità una lunga lista di indirizzi, di inviare con pochi click una comunicazione a migliaia di destinatari, avere statistiche sui tassi di apertura delle email e molto altro. Dimenticati di inviare “a mano” la stessa mail a gruppi di destinatari (con tutti i limiti del caso). C’è poi la possibilità anche di pianificare l’invio delle comunicazioni in una data e ora precisa;

capacità di personalizzare le email anche graficamente: queste piattaforme permettono anche di creare uno stile per le proprie email e personalizzarlo con elementi come foto, i vostri loghi e simboli che rimandano ai vostri social.

Consiglio - questi tool permettono di personalizzare il mittente, l’oggetto e il destinatario in maniera professionale. Per aumentare il tasso di apertura prova a rendere più “umana” la tua comunicazione. Utilizza un “nome” come mittente (vedi “Roberto” di Webshop”) e, se possibile, inserisci il nome del destinatario come “Ciao [nome destinatario]” prima del corpo della mail
Consiglio n°2 - Non sottovalutare l’oggetto delle email e l'anteprima (chiamata anche preview o preheader)! Se scriverai i contenuti di questi elementi in maniera chiara e strategica, fidati che le tue email non saranno cestinate. Riprendendo l’esempio di prima, eccoti due esempi di come sfruttare l’oggetto e il sommario

Esempio 1 senza ottimizzazione
Oggetto: Saldi fino al 50%
Sommario: assente

Esempio 2 con ottimizzazione
Oggetto: “Saldi pazzi su Shopping Facile!”
Anteprima: Saldi fino al 50% ma fai in fretta: la disponibilità è limitata!;

Nella foto vediamo un esempio di come si può ottimizzare mittente, destinatario, oggetto di una mail per essere più efficaci


gestione intelligente dei contatti: le piattaforme per email marketing permettono di gestire, organizzare e descrivere i tuoi indirizzi in base a elementi precisi. Ogni contatto email può infatti essere ulteriormente arricchito con elementi chiave come nome e cognome, sesso o data di nascita, può essere inserito in una o più liste (esempio: richiesta di contatto generica, richiesta di contatto per preventivo, richiesta di assistenza da contatto acquisito), può essere classificato con “aggettivi” fondamentali per pensare a campagne mirate (inserire screenshot  aggiornato oscura i numeri);

Screenshot preso da mailchimp che fa vedere gli "attributi", ossia aggettivi che possiamo assegnare ai nostri contatti per catalogarli e utilizzarli per azioni specifiche di email marketing
Esempio di come possiamo catalogare i contatti e dividerli per attributi


statistiche di invio e apertura: altro elemento importante sono le statistiche legate agli invii delle nostre email. Quante vengono lette? Quante vengono cestinate? Ecco, tutte queste domande hanno una risposta chiara e precisa e ci permettono di capire se i contenuti della tua comunicazione sono interessanti o se necessitano di correzioni.


NOTA BENE
: queste piattaforme permettono di verificare anche se ci sono indirizzi email errati o non più attivi “pulendo” la nostra lista


servizi aggiuntivi: alcuni tool, inoltre, integrano al loro interno altri servizi come la capacità di inviare sms o di fare automazioni (vedremo dopo di cosa si tratta).

Indirizzi email, privacy e GDPR: Il mittente deve dare sempre il consenso esplicito con double opt-in

Attenzione, ti ricordo che il destinatario non può essere inserito in comunicazioni di tipo commerciale senza il suo esplicito consenso. Il GDPR afferma che la sua volontà deve essere dimostrabile e che l’iscrizione alla lista di contatti tramite form sul vostro sito deve essere fatta attraverso la “doppia conferma” (double opt-in).

Non spaventarti, se la tua newsletter è stata ben progettata l’utente farà “lo sforzo” di validare la sua iscrizione

Lista delle migliori piattaforme e migliori siti per email marketing

Ti lascio qui una lista di siti e piattaforme di riferimento per email marketing:

– Mailchimp

– Mailup

– Sandingblue

– Getresponse

– Hubspot

– Active Campaign

– Klaviyo

Sono tutti validissimi software, con piani, prezzi e funzionalità estremamente diversi fra loro e che vanno attentamente scelti anche in base alla tipologia del tuo sito web e della tua attività.

Se posso darti un parere, inizia a fare pratica con Mailchimp che propone un piano gratuito con funzioni molto interessanti e valide.

A cosa serve l’email marketing: caratteristiche e vantaggi

Dopo aver esposto questi concetti, cerchiamo di capire perché usare le email per la nostra attività.

Sembra strano, eppure le email hanno un tasso di crescita costante nonostante l’enorme mole dei contenuti presenti sui social network. Come mai sono così apprezzate dalle aziende e dai consumatori?

sono un canale “silenzioso” e comodo: le email non fanno “rumore”, rimangono nella casella di posta e possono essere aperte quando l’utente lo ritiene necessario;

la ricezione è “volontaria”: come prima detto, l’utente sceglie di ricevere le tue comunicazioni. Ciò lo induce a leggere con attenzione le email, ha un atteggiamento molto diverso rispetto al social network, dove invece è abituato a scorrere il suo feed spesso in maniera annoiata e distratta;

esclusività e comunicazione “one-to-one”: la mail è quasi sempre il regno del testo scritto e quindi di una comunicazione privilegiata ed esclusiva fra mittente e destinatario;

profilazione: una delle funzioni più importanti dell’email marketing consiste nella capacità di segmentare i contatti in base a caratteristiche ben precise. Questi si possono infatti catalogare in base a numerosi fattori come età, sesso, residenza, abitudini, esigenze… Dati fondamentali per creare una comunicazione cucita sui tuoi utenti e personalizzata;

Consiglio - L’iscrizione alla newsletter deve essere quanto più veloce possibile, non fare troppe domande nel form in cui l’utente lascia la sua email per essere inserito alla lista. Chiedi solamente l’indirizzo email e successivamente, magari con una “email di benvenuto” con una “ricompensa” per il tempo che l’utente ci ha dedicato, puoi chiedere all’utente di fornirti altre informazioni che completano il suo profilo. Anche questo, alla fine, è un modo in cui la tua azienda e l’utente possono iniziare a dialogare.

– segmentare i contatti per raggiungere obiettivi di marketing: ogni contatto, come appena visto, può essere connotato con alcuni “aggettivi” e richiamato con appositi filtri. Ogni filtro corrisponde a una caratteristica o a un obiettivo di marketing da raggiungere.

Ecco alcuni esempi legati alla segmentazione nel campo dell’ecommerce: ci saranno contatti che hanno fatto un acquisto, contatti che hanno fatto 2/3 acquisti, contatti che invece sono nostri clienti abituali, contatti che invece non acquistano da te da diversi mesi.

In base a questi “segmenti” potresti adottare strategie diverse. C’è un contatto che sembra essere inattivo? Offrigli uno sconto e vedi che succede!

automazione: parliamo adesso di una delle caratteristiche più avanzate dell’ email marketing. Le piattaforme permettono di automatizzare l’invio di email secondo un “processo” da te disegnato e secondo le caratteristiche che descrivono un tuo contatto. Per l’azienda significa un risparmio notevole in termini di tempo, ma significa soprattutto che puoi attuare potentissime strategie di marketing volte ad aumentare conversioni e vendite.

Di seguito ti riportiamo una sequenza di email automatizzate. Provala e testa la sua efficacia.

  • 1.Crea un Form di contatto sul sito dove l’utente inserisce l’email e ricevere il 10% di sconto sul primo acquisto
  • 2.Invia una Email di benvenuto con il codice sconto
  • 3.Dopo l’acquisto, invia una email di ringraziamento
  • 4.Dopo poco tempo, manda un invito a lasciare un feedback sul suo acquisto o una recensione (sul nostro sito o su una piattaforma ad hoc)
  • 5.Se l’utente sembra inattivo, si potrebbe mandare una email in cui si propone di dare uno sguardo alle novità del tuo ecommerce
  • 6.Dopo una settimana, si potrebbe mandare un contenuto di valore legato all’oggetto o agli oggetti che l’utente ha acquistato. Esempio: se ha comprato un paio di scarpe, si può inviare una mini-guida in 4 step su come pulirle
  • 7.Se l’utente ha lasciato un oggetto nel carrello si potrebbe “ricordare” di questa dimenticanza
  • 8.Dopo altri giorni, si potrebbe inviare al cliente un codice sconto che porta vantaggi a lui e a un amico.


E così via. Le sequenze e le combinazioni di email sono infinite, l’importante è avere presente questa possibilità e una strategia solida.


C’è dell’altro?
Certo, perché è anche importante sapere cosa scrivere nelle tue newsletter.

Strategie e consigli utili per i contenuti di email e newsletter

Fino ad adesso abbiamo parlato di “cosa” sia l’email marketing, ora focalizziamoci sui contenuti.

Ecco gli errori da evitare e invece le migliori strategie per le tue email

  • 1. Crea un dialogo e una relazione con gli utenti: la finalità dell’email marketing non è solo legata a obiettivi monetari o di business. Si deve innanzitutto creare una relazione e un dialogo con i tuoi potenziali clienti, magari invitandoli a lasciare un’opinione tramite sondaggio;
  • 2. Non essere autoreferenziali: cerca di fornire sempre notizie utili e che portano valore al tuo utente. Se si è iscritto alla newsletter, è perché percepisce qualcosa sulla tu attività. Non deluderlo e anzi cerca di inviare email che eventualmente si ricollegano ai suoi valori;
  • 3. Racconta e non vendere: è vero che dobbiamo aumentare conversioni e contatti, ma la modalità migliore spesso è attraverso lo storytelling. Non devi quindi mandare per forza promozioni e sconti, potresti al contrario narrare una storia o curiosità dietro a un oggetto. Un esempio? Sai che i famosi stivali “Moon Boot” sono stati inventati da un italiano dopo un viaggio in America? ;
  • 4. Utilizza il “racconto a puntate”: ricollegandoci allo storytelling, puoi utilizzare una specie di racconto a puntate e creare una sorta di “suspance”. Nell’oggetto delle emai inserisci il numero della sequenza del totale delle email su uno specifico argomento. Ecco un esempio: prima email con oggetto “[1/4] Benvenuto sul nostro sito”, poi nella successiva l’oggetto potrebbe essere “[2/4] Chi c’è dietro il nostro sito? La nostra storia” e così via…
  • 5. Ottimizza l’oggetto della email e il sommario come prima spiegato;
  • 6. Non dimenticarti dell’ottimizzazione della email da smartphone o tablet;
  • 7. Non dimenticarti Call To Action: se la tua email implica un’azione dell’utente, allora agevolalo con un pulsante o con un chiaro invito a effettuare l’azione desiderata;
  • 8. Dimostrati professionale: utilizza piattaforme di email marketing, controlla l’italiano e la grammatica, attento al linguaggio e all’indirizzo email usato per le comunicazioni;
  • 9. Qualità e non quantità: non essere troppo frequente con l’invio di email perché potresti addirittura essere additato come “spammer”. Concentrati sulla qualità di quello che vuoi scrivere, poco ma di qualità;
  • 10. Analizza le statistiche: fattore importantissimo perché ti permette di sapere se i tuoi destinatari apprezza i contenuti oppure no;
Consiglio - Non comprare liste di indirizzi email! Potresti incappare in pesanti sanzioni, in pubblico non in target o in email fasulle e inattive

Strategie e consigli utili per far crescere le nostre liste di iscritti 

Bene, ora vediamo come far crescere gli iscritti. Le strategie sono veramente tante, qui ne riporto alcune che reputo valide e molto comuni.

  • 1. Iscriversi alla newsletter per ricevere uno sconto al 1° acquisto: la classica strategia che si vede in molti ecommerce ;
  • 2. Iscriversi per ricevere una guida o qualcosa di gratuito: una leva su cui si basano molte strategie di “lead generation”. L’utente è invogliato a iscriversi perché riceverà qualcosa di importante;
  • 3. Iscriversi per ricevere contenuti esclusivi: strategia utilizzata soprattutto per creare una forte community che cercano notizie in anteprima;
    4. Iscriversi per ricevere contenuti vicini ai valori del nostro brand/azienda: in caso di brand e realtà connotati da fortissimi valori, si può fare leva su di essi come nell’esempio di Patagonia qui in basso. Leggiamo infatti nell’invito all’azione non un mero messaggio “Iscriviti alla newsletter”, ma un rimando a storie ed iniziative di attivisti: Cliccando sul pulsante Registrati, accetto che Patagonia tratti il mio indirizzo e-mail e mi invii e-mail con informazioni sui prodotti, storie, iniziative dei gruppi attivisti, aggiornamenti sugli eventi e altro ancora in conformità con l’Informativa sulla privacy di Patagonia.

esempio di form per iscrizione alla newsletter

  • 5. Utilizzare il blog e un form di contatto: il tuo sito o ecommerce utilizza il blog per veicolare contenuti? Bene, inserisci un form di contatto sotto ogni articolo con un invito a iscriversi alla newsletter. Potresti attuare anche un’altra strategia un pò più “spinta”, ossia interrompere un articolo a metà avvisando l’utente che per continuare a leggerlo c’è bisogno della sua iscrizione;
  • 6. Utilizzare i social: perché non invitare i tuoi follower a iscriversi alla newsletter? Non sempre essi sono a conoscenza di questa possibilità e potresti ottenere grandi risultati con un minimo sforzo.

Vuoi implementare l’Email marketing e aumentare le conversioni? Ci siamo noi!

Spero che questa panoramica ti abbia fatto capire le potenzialità delle email per il tuo business. Se vuoi approfondire l’argomento io e il mio team siamo a tua disposizione!

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