Pensi che la Newsletter sia morta? Ti sbagli di grosso

Pensi che la Newsletter sia morta? Ti sbagli di grosso

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Pensi che la Newsletter sia morta? Ti sbagli di grosso

Se pensi che la newsletter sia morta, ti stai sbagliando e te lo possiamo dimostrare facilmente, infatti l’email marketing è più vivo che mai e recentemente ha aumentato il suo giro di affari, facendo guadagnare le aziende che ci hanno investito e creduto.

Non stai assistendo al funerale dell’email marketing

Non stai assistendo al funerale dell’email marketing ma stai vivendo una vera e propria rivoluzione. L’email marketing attualmente rappresenta un canale perfetto per raggiungere un determinato pubblico e per consolidare le strategie di vendita ed ha un ROI, cioè un ritorno di investimento, facilmente riscontrabile.

Numeri alla mano, in questo 2017 ancora in corso, saranno 12 miliardi le newsletter spedite in tutto il mondo, crescita dovuta anche all’espansione del mercato dei dispositivi mobili, smartphone e tablet. Segno che le aziende ci stanno attualmente investendo, e molto, perché hanno un ritorno economico tangibile altrimenti perché colossi del commercio online, e non solo, ti inviano gli auguri di compleanno o ti avvisano di uno sconto sul loro sito?

La risposta è “personalizzazione”, infatti le newsletter sono sempre più personalizzate, grazie all’invio di dati che lasciamo online, tracce analizzate da esperti dedicati alla segmentazione dei profili online. In un breve futuro le newsletter saranno rivolte solo a te, ai tuoi gusti e alle tue esigenze, facendoti sentire maggiormente apprezzato e propenso al commercio.

La risposta è “personalizzazione”

L’interattività è un fattore da non sottovalutare, le newsletter non saranno più solo unidirezionali, ma ti faranno interagire sempre più in maniera bidirezionale. Presto farai domande e otterrai risposte su un prodotto grazie a bot e automatismi che saranno sempre più completi. Un’altra idea errata che ti porta a pensare che la newsletter sia morta è considerarla come un qualcosa di isolato. Parafrasando possiamo dirti che nessuna newsletter è un’isola, infatti essa è strettamente collegata ad altri canali di marketing.

Si collega al tuo profili social, suggerendoti i prodotti più alla moda tra i tuoi contatti Facebook, ad esempio. Presenterà poi sempre più video perché è aumentata la navigazione da dispositivi mobili, quindi in pochi anni vedrai sempre più video brevi che corrisponderanno alle caratteristiche precedentemente citate.

Nessuna newsletter è un’isola

Le newsletter sono anche relazionali, tante aziende hanno sviluppato o sviluppano amichevoli avatar che ti consigliano e ti aiutano nell’acquisto, instaurando un rapporto di fidelizzazione, basato sulla fiducia che puoi dare ad un amico, o una amica, che ti invia “lettere” che ti piacciono. In pratica, stai assistendo, ed è tutto sotto ai tuoi occhi, a una rivoluzione dell’email marketing, altro che funerale. In conclusione, per farti meglio comprendere l’efficacia della newsletter in sè, se ancora non ci hai fatto caso, ti segnaliamo l’efficacia della cta, la call to action che senz’altro già conosci visto che sicuramente sarai già stato chiamato in azione.

La CTA è rappresentata da un’immagine o da un bottone che in una pagina web contiene un link collegato a un modulo, a un download o a un’altra pragina dove ti puoi registrare ad un servizio, iscriverti a una newsletter o effettuare acquisti direttamente.

La cta perfetta è sitentica de è un valore aggiunto per l’utente. Inoltre è facilmente visibile e unica!

Ti abbiamo mostrato come l’email marketing sia tuttora più vivo che mai e continua ad aiutare e le aziende che ci investono seriamente.

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